Da piccola ero "specialista" di mitologia greca, dato che uno dei primi libri che avevo letto era un dizionario delle divinità dell'antica Grecia. Le loro avventure mi hanno affascinato e così ho cominciato a cercare altri libri su di loro. Quando mio padre voleva divertirsi, mi chiedeva: "Chi era Zeus?", "Di chi è figlia Diana?", "Qual è il nome romano del dio greco Dioniso?" - ed ogni volta pensava che non avessi saputo la risposta... invece rimaneva "deluso", perché rispondevo correttamente!
In quel libro c'erano anche delle immagini di statue e dipinti, che rappresentavano divinità della mitologia greca. Purtroppo, non vi era alcuna menzione del nome dell'artista. Quando sono cresciuta, ho scoperto che erano opere d'arte famose che rappresentano dèi e dee dell'antichità greca.
La cosa che trovavo più affascinante era che gli dèi e le dee dell'antica Grecia erano così umani. Vivevano sul monte Olimpo, una montagna che esiste davvero. Il fatto che vivevano lì era come un invito sicuro di sé, lanciato a tutti: "Non credete che esistiamo? Basta scalare la montagna e ci troverete!"
Spesso erano gelosi, proprio come noi (basta pensare ad Era, che stava sempre a spiare Zeus; o ad Efesto, vecchio e brutto, sposato ad Afrodite, la bella dea dell'amore - non c'è da meravigliarsi che era geloso!). Si arrabbiavano facilmente, a volte per dei motivi futili, e poi cercavano vendetta (Atena ed Era, che si sentirono offese quando Paride ha scelto Afrodite come la più bella; oppure Apollo, che ha reagito piuttosto male quando il satiro Marsia ha suonato meglio di lui).
Ecco perché ho deciso di raccontarvi le storie della mitologia greca - dopo tutto, è uno degli elementi fondamentali della cultura europea, e le divinità dell'antichità sono tanto simili a noi!
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